Idee e Proposte...

Scurcola Marsicana e Cappelle dei Marsi hanno bisogno di idee giovani e di proposte "fresche" per dare spessore alla nostra comunità.
Il problema di molti di loro è l'occupazione. Diversi hanno problemi legati al lavoro temporaneo, cosidetto a termine, e questo implica non pochi disagi a livello sociale e familiare. Il nostro paese potrebbe contribuire ad aiutare queste situazioni con le sue risorse? E sfruttando queste risorse si può far crescere allo stesso momento il paese?

Ciao a tutti sono nuova di questo forum e l’argomento di discussione che vorrei proporre è il Mondo dei Giovani nel nostro paese.
Non voglio muovere critiche su ciò che il nostro paese non offre ai giovani ( le critiche sono facili da fare ), ma voglio proporre alcune iniziative formative, educative e ricreative rivolte ai nostri giovani e che spero l’assessorato comunale, in stretta rete con l’associazionismo locale, faccia proprie.
Quali potrebbero essere le iniziative?
Laboratori creativi come pittura, pittura su vetro, decoupage, ricamo, oggettistica e bigiotteria destinati alla vendita per scopo benefico.
Campi aggregativi e attività ludiche con i classici campi estivi e invernali per favorire la socializzazione tra i giovani.
Seminario per genitori per trattare temi di attualità con esperti e in collaborazione con le istituzioni locali.
Doposcuola pomeridiano laureati del territorio potrebbero offrire in veste di tutors un aiuto scolastico nello svolgimento dei compiti .
Consiglio Comunale dei Ragazzi dove i ragazzi partecipano come attivi soggetti sociali alla politica cittadina, recuperandone il punto di vista quasi sempre inascoltato, per migliorare la qualità della vita urbana attraverso la realizzazione di interventi la cui attuazione sia il prodotto della libera espressione delle loro opinioni e dei loro bisogni ( riorganizzare parchi e campo giochi, realizzare piste ciclabili, recuperare aree in disuso per la realizzazione di un centro sportivo , educare alla raccolta differenziata, organizzare mostre e mercatini per ragazzi ed ecc., ecc.).
Spero che almeno una di queste iniziative si potrà vedere realizzata.
Ripensandoci forse una critica voglio farla: basta con attività e spettacoli solo nel periodo estivo.
Mi piacerebbe saper l’opinione di tutti voi. Ciao e a presto

Cara amica, ho letto le tue proposte e le ritengo molto interessanti, e alle quali possiamo aggiungerne altre a dismisura. Non credo che siano le idee a mancare.
Il problema è quello di un luogo dove svolgerle. Infatti la maggior parte delle proposte, anche fatte da te, hanno bisogno di un luogo per essere realizzate. Noi non disponiamo di un centro di aggregazione giovanile, come esiste a Magliano. Noi non abbiamo un luogo di raccolta per i giovani, tranne i bar, e questo ce lo portiamo da anni. La svolta potrebbe essere proprio la realizzazione di ritrovo per i giovani, e secondo me questa potrebbe essere data dalla creazione di una Consulta dei Giovani, che consenta la più ampia partecipazione possibile, e così ognuno, che ne abbia voglia, potrà mettere a disposizione le sue idee o la semplice partecipazione.

MIGLIORARE IL MODO DI PORSI. Con questo Forum si è aperto un confronto sui giovani nella realtà scurcolana. E' questo è un fatto nuovo e molto molto positivo per il bene comune.
A mio avviso il primo problema da affrontare (e mai affrontato), è quello del modo di porsi dei giovani rispetto al futuro del Paese. Anzitutto va preso atto che la situazione è in movimento. Infatti il cambiamento è già avviato. Abbiamo ora idea di una nuova identità cittadina quale "Centro di storia e arte", abbiamo individuato una vocazione per lo sviluppo turistico in sinergia con gli altri settori produttivi, abbiamo una nuova impostazione del bilancio comunale, abbiamo avviato un grande progetto economico e socio-culturale (Piano di recupero del Centro storico), abbiamo in corso grandi restauri, abbiamo avviato una nuova visione di tutela e valorizzazione del territorio, abbiamo un associazionismo molto diffuso, abbiamo pubblicazioni di grande interesse locale, abbiamo un esempio di stampa locale, abbiamo due siti Internet locali, ecc.
Rispetto a questa realtà, in movimento ma anche di prospettiva, è importante il modo di porsi dei giovani perchè vi partecipino più attivamente: individuando esigenze e prospettive, cogliendo le opportunità (specie occupazionali) che andranno a crearsi, garantendo le professionalità necessarie, la partecipazione e la coesione.
Ritengo molto valide le indicazioni riportate nei vari interventi di questo Forum, cioè: di una Commissione Giovani, di una sede da utilizzare (Auditorium?), di spazi reali di inserimento nelle strutture cittadine. Intanto va considerato che i giovani "hanno in mano" la Pro-Loco e che c'è esigenza di rilanciarla ancora più di quanto non sta avvenendo. Perchè questo? Cosa manca? Cosa fare? Occorre discuterne. Nel 1994 Scurcola ha avuto un Sindaco e due consiglieri comunali che avevano 22 anni. Questo è un precedente che non va dimenticato.
I giovani sono la prima risorsa del Paese, i più necessari al cambiamento, i più idonei a dare risposte idonee per il futuro di Scurcola, coloro che debbono restare e non emigrare per un posto, come spesso è accaduto e accade. Concludendo, è bene che questo dibattito favorisca anzitutto il loro modo di porsi (cioè quello più idoneo ad assicurare il loro apporto propositivo e il loro inserimento occupazionale) nel quadro del rilancio produttivo e socio-culturale del Paese.

Ricordate quando eravamo piccoli e cosa facevamo? Giocavamo a pallone "arrete alle scole"...intere serate a giocare a calcio-calcetto-calciotto (un mix fatto di tutto campo, batti muro, co quattro sassi a fare da porte e trovatene un altro se no siamo dispari). Già allora c'era la necessità di spazi in cui i giovani potessero svolgere le loro attività ludiche. Fatto il parcheggio in piazzale della Venere questa necessità si è fatta più evidente. Chi vede più giocare i bambini in quel luogo? (Io no, altrimenti inizierei a giocare con loro!). La necessità di spazi che permettano ai giovani di esprimersi si è resa sempre più urgente. Bisogna assolutamente fare qualcosa, per bloccare sul nascere l'emorragia di ragazzi che il nostro paese rischia di subire. Si faccia qualcosa: un campetto, un po di cemento con 2 porte, una sala polivalente (l'Auditorium mi sembra alquanto eccessivo e quindi inutile), un fazzoletto di terra per gioca a pallavvolo; insomma si attrezzi un picciol posto dove poter fare tante cosette...ma così, tanto per far passare il tempo ai giovani...ma non per niente giusto per evitare che un bancone e "na biretta" diventino i passatempi privilegiati...

Un campetto con pò di cemento e due porte, un campo da pallavolo un pò "artigianale", come chiedi tu, già esistono e stanno vicino al bocciofilo e vengono gestiti da un'associazione locale. Il problema è dato dal fatto che a scurcola si chiedono queste cose, ma quelle che ci sono, anche se non in buone condizioni, non vengono usate, o comunque usate da pochi. A Scurcola chi vuole giocare a pallone, va nei paesi limitrofi, perchè vuole il campo in erba, la copertura, non si accontenta di quello che c'é. Io non critico queste scelte, in quanto anche a me piace giocare in un campo in condizioni migliori. Però nei paesi vicini, sono stati dei privati a fare questi investimenti, quindi noi dovremmo sperare che a qualche anima caritatevole venga in mente di fare questo tipo di investimento. Quello che mi chiedo io è: Conviene fare un investimento del genere a Scurcola? Voi sareste disposti a investire i vostri soldi per un progetto del genere? Secondo me NO, a meno che non si trovi il modo di attrarre gente di altri paesi con servizi particolari(es. sauna?). Quindi credo che l'unica soluzione per il nostro paese sia quella di attendere che prima o poi ce la regali il comune una struttura del genere.

A PARER MIO: non credo che il modo migliore per trovare finanziatori seri sia avere a disposizione centri "alla buona"
come quelli che abbiamo noi, anche se le iniziative di chi li gestisce restano molto lodevoli. I giovani a Scurcola ci sono sempre stati, ciò che è mancato sono stati gli interventi a loro favore. Quanti soldi sono stati spesi negli anni per delle opere non prorpio necessarie? C'è un posto chiamato "Coperativa" abbandonato da un decennio: tralasciando tutte le trafile giuridiche, credete sarebbe stata possibile una bonifica e l'impianto di un centro polifunzionale? Io credo proprio di si. Forse rivalutando ciò che abbiamo già, nel nostro paese ci sarebbero meno cattedrali nel deserto!

Io non intendevo dire che che i finanziatori servissero per modificare quello che già esiste, ma per creare qualcosa di nuovo. Anche in punti differenti. Intendevo per finanziatore una persona che avesse in mente di creare un impianto del genere a scurcola, non per prendere come punto di riferimento quelli esistenti che sono messi male. E non giudicavo il lavoro dell'associazione. Per quanto riguarda il centro polifunzionale è un ottima idea, anche quella di usare il posto della cooperativa. però dovremmo aspettare che venga riscattata per poter parlare poi di un centro da creare là. Anche perchè bisogna iniziare a parlare di cose concrete e finchè lo spazio occupato dalla cooperativa non diventa comunale credo sia inutile sognare ad occhi aperti.

Comunque anche una volta che la cooperativa è diventata comunale, ci vogliono un bel po' di soldini per bonificarla, infatti il costo di bonifica dell'amianto-eternit equivale a circa 7000 € per 500 mq. Quindi converrebbe cominciare da capo più che usare una struttura come quella della cooperativa come base, perchè con i soldi della bonifica ci si costruisce una struttura nuova e funzionale; è anche vero che una struttura come quella non può rimanere in quello stato, però penso che si debba dare la precedenza a noi giovani con la creazione di una struttura adatta a noi o con il miglioramento delle strutture esistenti gestite fin troppo bene da una di quelle poche associazioni che si interessano di noi giovani. Il problema è e rimane soltanto uno: i SOLDI! Dove trovare il denaro, che non serve a niente e serve a tutto? Questo è l'unico problema. Poi si possono prendere in coniderazione altre ipotesi (auditorium...!?! ) e lasciare ancora da parte noi giovani...

Salve a tutti. Non sono un residente di Scurcola ma posseggo una casa e ci vengo da più di 20 anni.
Il problema di fondo credo sia l'isolamento in cui il paese continua a costringersi e che non permette ai giovani (ma anche ai meno giovani) di diversificare attività, passatempi o altro.
Innanzitutto la strada.
Chi attraversa Scurcola si ferma solo per il Tabaccaio o la Frutteria che sono ben visibili. Nessuno si fermerà perchè c'è un parco comunale se questo è "invisibile" alla strada !!!
Poi il mantenimento.
Si posso fare tante belle cose ma queste devono essere manutenute. L'esempio del Boowling di Tagliacozzo è lì a dimostrazione. Dopo solo un anno le piste erano piene di buche e nessuno c'è più andato !!!
La mia idea è quella di favorire l'accesso al paese, di non vedere nelle piazze solo 4 tavoli dove si gioca a carte ma vedere famiglie che passeggiano, capannelli di ragazzi che parlano...
Quindi, il Comune risparmi sui finanziamenti alle pro-loco e metta in atto una serie di iniziative (anche commerciali) che permettano l'afflusso di gente.
Un esempio concreto. Un bel mercatino mensile dove favorire l'artigianato locale, i prodotti locali o comunque marsicani opportunamente pubblicizzato.
I giovani in cerca di opportunità (e le pro-loco) non se le farebbero scappare per attirare gente, guadagnare e creare altre occasioni.

Speriamo che anche questo forum contribuisca !!!
Ciao
Mauro

Eeeeh!!!! si sta discutendo eccessivamente su argomenti come la Cooperativa, la quale come hanno detto Angelo e giammidic richiede uno sforzo economico non indifferente (riscatto, bonifica, demolizione e creazione di una nuova struttura).
Pertanto non mi pare il caso di utilizzare l'argomento coop come panacèa (ps: rimedio) per la risoluzione di tutti i mali della nostra comunità. Molte volte si è discusso sulla risistemazione di tale area per utilizzarla per la realizzazione di strutture atte a ricoprire i compiti più diversi...riprendendo ancora una volta quello accennato da giammidic i soldi sono indispensabili. Dato che occorrono rapidi ed incisivi interventi per risolvere questa situazione di certo non possiamo aspettare che la questione coop si risolva in tempi rapidi.
Il secondo punto che mi rende alquanto perplesso è la questione Tiburtina...capisco che a qualcuno non piaccia l'attuale tracciato della strada statale, ma che ci volete fare se i nostri antenati l'hanno voluta in quel modo? é evidente che non si può cambiare il tracciato di una strada così...le soluzioni sarebbero abbattere l'abitazione del Notaio Colucci oppure prolungare il Parco Verde fino a Casa Mammarella ed al comune attuale (mi scuso per l'ironia).
Terzo ed ultimo punto è quello relativo all'apertura di negozi o di altre attività (tipo mercato) che attirino la gente...la cosa è troppo ardua per la concorrenza operata dai centri commerciali di Cappelle. A Scurcola c'erano molti più negozi di quelli che ci sono ora, ma molti di loro sono stati chiusi proprio per effetto di questa situazione. Tra poco verrà aperta la Coop e di certo questo non aiuterà a realizzare questo progetto.
Quello su cui si deve puntare è cercare di trovare un modo che spinga la gente di fuori ad acquistare o a costruirsi casa a Scurcola.

Cari amici e compaesani, io risiedo a Scurcola ma lavoro prevalentemente ad Avezzano e Roma.
Penso che sostanzialmente si trovino dei punti condivisibili in quello che avete detto anche se, a mio modesto parere, non hanno prospettive di soluzioni globali e definitive (...e chi potrà mai trovarle??).
La cooperativa è oggettivamente un problema prioritario essendo logisticamente un posto centrale e di facile accessibilità.
L'Amministrazione precedente all'attuale si adoperò con molti sforzi a fare qualcosa ma con scarso successo in virtù, almeno da quello che mi hanno riferito, di pesanti problematiche economiche vicine o addirittura superiori al milione di euro.
Dall'attuale amministrazione ci si aspetta forse qualcosa di più, e la "location" sicuramente favorirà ogni tentativo di sistemazione.
Riguardo alla Tiburtina, beh... sono d'accordo con Koleman, ce l'abbiamo e dobbiamo tenercela, il punto è adattarla a nostro favore...
Sono d'accordo anche con Mauro sulla mancata segnalazione o "incentivazione" a fermarsi nel nostro paese, anche solo per un caffè o una passeggiata. Un aneddoto del Notaio Colucci mi raccontava come, anni orsono, in mancanza delle autostrade, i romani (tra i quali moltissimi personaggi famosi) andando a sciare ad Ovindoli, si fermavano nel bar di proprietà e gestione della famiglia Colucci, primo bar che si incontrava da Roma per recarsi nella famosa stazione sciistica. Sarebbe veramente bello così, ma i tempi sono cambiati!!
Tuttavia si dovrebbe anzitutto rallentare il traffico veloce su questa strada. Non conosco le soluzioni, ma vedo in giro rallentantori, zone a traffico limitato, semafori, autovelox, etc.. Si potrebbe lavorare su questo...
Successivamente cercare di essere accoglienti e creare/usare/valorizzare zone già esistenti. Quest'estate ho visto, in qualche giorno particolare, zone pedonali o a traffico limitato da Piazza Risorgimento all Chiesa della SS. Trinità.... bene! Speriamo si allarghi l'anno prossimo...
Per non essere troppo lungo, chiudo citando l'argomento della prossima apertura della COOP.
Io comincio ad avere la consapevolezza che questi ipermercati sono dannosi. E' un pensiero mio, ma consentitemelo...
Spero che a Scurcola nascano 10, 100, 1000 (come si suol dire..) alimentari o pizzicaroli come "Ludovico". Si spende meno e si mangia meglio...
A presto...
Prof

Vediamo un po se mi ricordo bene...allora...un po di anni fa a Scurcola eravamo con 3 fruttivendoli (Panone, Silvana e Costantini), 3 macellerie (Nello, Bottegaccia e quella dove ora è il bar Giò), 2 alimentari (Ludovico e MiniMarket), 1 negozio di tessuti (Menotti), 1 negozio di vestiti (DeAriz), 1 lavanderia (Farina), 1 enoteca (la Casa di Bacco), 2 ferramenta (Vittoria e Evelino), 1 calzolaio (Virginio), 1 orefice (Oddi), 1 emporio (sor Emilio, ora Paolucci), 1 negozio di oggetti in rame (tra la pizzeria e il pastificio), ora 1 pastificio, 4 bar (Pietrantoni, Magnolie, l'Acquario -ora Risorgimento- la Venere), per un breve periodo 1 negozio di gadget (tra Silvana e il forno Costantini), 3 parrucchieri (Isabella, Maria e Lallo? quello vicino le Magnolie), ed incredibile a crederci anche un negozio di artigianato! (prima delle poste quasi davanti Evelino), 3 pizzerie (Pietrantoni, Valente, Bruno poi divenuta Spedy Gonzales), 1 cartoleria (il Capriccio), 1 negozio di biciclette (Marcelli), 1 fioraio (Placido)...come vedete tengo fuori i falegnami, i fabbri, gli idraulici, i meccanici, i carrozieri, ecc... Domande: quanti negozi sono rimasti? e come se la passano?...penso riusciate ad immaginare le mie risposte...

A titolo di contributo al dibattito in corso, vorrei richiamare l’attenzione, anzitutto dei Giovani, su una serie di problemi reali, dalla cui soluzione dipenderà il futuro di Scurcola e il loro futuro. Essi possono essere così riassunti.
• Come crescere, con spirito innovativo, in memoria e cultura, in senso civico e in qualità della vita.
• Come rafforzare l’identità e l’immagine di Scurcola, quale Centro di Storia e Arte.
• Come valorizzare l’area della Abbazia Cistercense, la Statua della Madonna della Vittoria, il Centro Storico, la Chiesa della SS. Trinità, le grandi tradizioni locali (es. Settimana Santa, Canto corale, Sentimento della Pace, ecc.), il paesaggio.
• Come recuperare e valorizzare la Necropoli Equa di Scurcola.
• Come sostenere, al meglio, il Piano di Recupero del Centro Storico.
• Come verificare le possibilità di una visita del Papa all’Abbazia, in nome della Pace.
• Come attrezzarci “bene” per sviluppare il turismo (es. infrastrutture e servizi vari, albergo diffuso, guide, collegamenti, traffico, pubblicazioni, comunicazioni e marketing, ecc.).
• Come assicurare la presenza di risorse umane locali, professionalmente idonee per le future possibilità di occupazione.
• Come rilanciare gli altri settori produttivi e creare piena sinergia con il turismo,
• Come valorizzare i prodotti locali e la loro commercializzazione.
• Come conciliare l’arrivo dall’esterno di risorse umane ed economiche, adeguate alle future esigenze.

Sono problemi di fondo della realtà scurcolana che rientrano nello spirito del Programma Comunale, ma che, per varie ragioni, non sono stati sufficientemente focalizzati a livello di cittadinanza e pertanto marciano con poco sostegno. Va riconosciuto che a Scurcola c’è bisogno dell’aiuto di professionalità di valore, esperte in questi campi. Allora bisogna prenderle “anche” dall’esterno. Ad esempio, l’Arch. Giovanni Corradetti ci sta dando un grande apporto. Intanto è bene iniziare ad occuparcene direttamente e con coraggio.
Questo Blog può cominciare a farlo, rendendo così un servizio al Paese.
Aulo

caro koleman hai dimenticato un ristorante cdhe fortunatamente ancora c'e' e spero rimanga!!!!!

Aulo ha scritto:A titolo di contributo al dibattito in corso, vorrei richiamare l’attenzione, anzitutto dei Giovani, su una serie di problemi reali, dalla cui soluzione dipenderà il futuro di Scurcola e il loro futuro. Essi possono essere così riassunti.
• Come crescere, con spirito innovativo, in memoria e cultura, in senso civico e in qualità della vita.
• Come rafforzare l’identità e l’immagine di Scurcola, quale Centro di Storia e Arte.
• Come valorizzare l’area della Abbazia Cistercense, la Statua della Madonna della Vittoria, il Centro Storico, la Chiesa della SS. Trinità, le grandi tradizioni locali (es. Settimana Santa, Canto corale, Sentimento della Pace, ecc.), il paesaggio.
• Come recuperare e valorizzare la Necropoli Equa di Scurcola.
• Come sostenere, al meglio, il Piano di Recupero del Centro Storico.
• Come verificare le possibilità di una visita del Papa all’Abbazia, in nome della Pace.
• Come attrezzarci “bene” per sviluppare il turismo (es. infrastrutture e servizi vari, albergo diffuso, guide, collegamenti, traffico, pubblicazioni, comunicazioni e marketing, ecc.).
• Come assicurare la presenza di risorse umane locali, professionalmente idonee per le future possibilità di occupazione.
• Come rilanciare gli altri settori produttivi e creare piena sinergia con il turismo,
• Come valorizzare i prodotti locali e la loro commercializzazione.
• Come conciliare l’arrivo dall’esterno di risorse umane ed economiche, adeguate alle future esigenze.

Sono problemi di fondo della realtà scurcolana che rientrano nello spirito del Programma Comunale, ma che, per varie ragioni, non sono stati sufficientemente focalizzati a livello di cittadinanza e pertanto marciano con poco sostegno. Va riconosciuto che a Scurcola c’è bisogno dell’aiuto di professionalità di valore, esperte in questi campi. Allora bisogna prenderle “anche” dall’esterno. Ad esempio, l’Arch. Giovanni Corradetti ci sta dando un grande apporto. Intanto è bene iniziare ad occuparcene direttamente e con coraggio.
Questo Blog può cominciare a farlo, rendendo così un servizio al Paese.
Aulo

Queste sono delle grandi proposte per il futuro di noi giovani!!!!
Complimenti!!!!!