Raccolta Differenziata

PARTE LA NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA NEL COMUNE DI SCURCOLA MARSICANA

Dal 1 marzo partirà la campagna per la nuova modalità di raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema “porta a porta”.
I cassonetti ai margine delle strade scompariranno gradualmente, a partire dal 15 marzo, spazi e scorci caratteristici, non più deturpati dalla presenza dei contenitori, saranno restituiti al paese ed ai suoi abitanti.
Ciascuno, in casa propria, dividerà i rifiuti per tipologia: carta, vetro e lattine, plastica, pile e farmaci, organico secco o indifferenziato.
I rifiuti, così separati, nei diversi contenitori che saranno distribuiti dal Comune, verranno comodamente ritirati davanti alle abitazioni o nei punti di raccolta, nei giorni stabiliti e indicati in un calendario che sarà fornito agli utenti.
Sono circa 1700 le utenze interessate che nei prossimi giorni riceveranno tutte le informazioni utili sulla nuova modalità di raccolta dei rifiuti.
L’avvio della raccolta porta a porta, promossa dal Comune e dalla Tekneko S.r.l., società già affidataria del servizio, entrerà a regime con gradualità.
La campagna d’informazione, inizierà domenica 01.03.2009, nelle principali piazze del paese, con la distribuzione del materiale informativo e la consegna dei bidoncini alle famiglie, differenziati per colore a seconda del materiale e proseguirà per gradi successivi, con l’affissione di locandine e le visite degli operatori a domicilio.
In breve tempo Scurcola Marsicana, uno dei primi paesi della Marsica ad avviare questo tipo di servizio, raggiungerà gli obiettivi fissati dalla legge regionale sui rifiuti, con un sensibile abbattimento dei costi di smaltimento e di ecotassa che compenseranno, in un primo tempo i maggiori costi dell’iniziativa: attualmente la raccolta differenziata non supera la quota del 6% per cento, entro fine 2009 dovremmo invece raggiungere, in modo categorico, almeno il 50% per cento, anche perché il nostro territorio ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per farcela.
Solo con la collaborazione dei cittadini, una volta entrati e regime, potremo riusciremo abbattere i costi e la percentuale dei rifiuti che finiscono in discarica.
Ognuno di noi con un piccolo sacrificio ed un piccolo sforzo quotidiano, modificando le proprie abitudini, sarà responsabile del decoro del paese.
Nei prossimi giorni, presso l’Ufficio Tecnico, sarà aperto un punto di informazioni e di smistamento aperto al pubblico per la distribuzione del materiale informativo e dei bidoncini.

Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

...meno male qualcosa si muove nel verso giusto!!! Bravo "Sindico"!!!

Scurcola, al via la raccolta differenziata
il Centro — 05 marzo 2009 pagina 06 sezione: L'AQUILA

SCURCOLA MARSICANA. E’ stata avviata la distribuzione del materiale per la raccolta differenziata nel comune di Scurcola Marsicana. Domenica scorsa sono stati consegnati ai cittadini migliaia di bidoncini colorati che serviranno per differenziare le diverse tipologie di rifiuti: carta, vetro, plastica, organico e indifferenziato. Sempre nella giornata di domenica nella frazione di Cappelle dei Marsi ne sono stati distribuiti più di 500. Il progetto della raccolta differenziata coinvolgerà 1.700 famiglie. Domenica scorsa piazza Umberto Iº a Scurcola è stata «invasa» da bidoncini rossi, verdi, gialli, blu e bianchi pronti per essere consegnati ai cittadini del paese. Ad ogni famiglia i responsabili del progetto, i dipendenti e gli amministratori comunali, hanno assegnato cinque contenitori, di diverso colore. Sono stati poi consegnati un eco-calendario - con le date della raccolta porta a porta - e materiale informativo dove è spiegata l’importanza della differenziazione dei rifiuti. «Sono molto soddisfatto per il successo di questa prima iniziativa» ha spiegato il sindaco di Scurcola Vincenzo Nuccetelli «l’inizio della raccolta porta a porta è per il 15 marzo, speriamo che anche questa prova vada per il meglio». L’informazione ai cittadini è alla base di questo progetto, curato dal comune di Scurcola in collaborazione con la «Tekneko srl», società già affidataria del servizio. Domenica prossima continuerà la distribuzione del materiale nelle piazze principali del comune e a breve alcuni specialisti del settore terranno delle lezioni nelle scuole per far capire ai ragazzi come potrebbe cambiare il loro futuro grazie alla differenziazione dei rifiuti. Nell’Ufficio tecnico comunale sarà aperto un punto di informazioni e di smistamento per la distribuzione del materiale informativo e dei bidoncini che inoltre verranno anche consegnati direttamente strada per strada. «Nell’eco calendario che stiamo consegnando insieme ai bidoncini» ha concluso il sindaco «sono riportati i giorni in cui avverrà la raccolta dei rifiuti porta a porta, che porterà, nel giro di poco tempo, all’eliminazione completa dei cassonetti lungo le strade di paesi». Gli addetti della Tekneko srl in inverno faranno la raccolta dell'organico il lunedì e il venerdì mentre in estate la raccolta verrà effettuata tre volte a settimana: martedì l’indifferenziato, mercoledì la carta, giovedì la plastica e sabato il vetro.
(Eleonora Berardinetti)

L'iniziativa è delle più nobili, semplici, funzionali (ancora ad oggi 14/03/09 non è attivo il servizio ma è plausibile per la complessità), ma nel corso degli anni i cittadini prendono per buono ciò che appare e ignorano quello che c'è a monte, vivendo in una costante illusione di cambiare il mondo pazzesca, sensa riuscire ad evitare di entrare nello schifo o di uscirne...

Ho avuto la possibilità di ben capire che dietro ogni grande operazione ci sono oneri e compensi... nell'attivare questa iniziativa son so quali siano stati gli oneri (ne chiedo una specifica) anche se penso che la distribuzione sia stata fatta da volontari ma posso ben sapere quali sono i compensi...

Dato che anche io sono contribuente del comune avrei qualcosa da chiederle:

Vorrei gentilmente sapere perchè quando scrivo o ricerco su google "siti smaltimento raccolta differenziata marsica" non mi appare nulla di concreto.... forse sbaglio a scrivere....!

Siamo sicuri che tutto questo discorso della differenziata non sia soltanto un modo per far entrare soldini nelle casse dei comuni e acquisire il consenso popolare, cose che fanno comodo alle amministrazioni....?

Le chiedo cortesemente maggiori informazioni riguardo il piano di smaltimento della raccolta differenziata: quali sono le piattaforme e le aziende che sono chiamate al riciclo dei materiali, poichè dato che il comune è contraente con l'azienda che eroga il servizio queste sono informazioni dovute. O (costretto a ripetermi) è solo una mossa che andrà a finire sensa esito per un mero rientro economico...

La Regione ha provveduto a liquidare la somma di trecentomila euro, a
titolo di contributi premiali per la raccolta differenziata dei
rifiuti, per venti Comuni che nel 2006 hanno superato l'obiettivo
fissato al 40% di raccolta differenziata. Il provvedimento si inserisce
nelle azioni previste dal nuovo Piano regionale di gestione dei
rifiuti, varato con legge regionale 45 del 2007, che
ha stabilito la priorita' delle azioni finalizzate alla riduzione e al
riciclo dei rifiuti urbani, stabilendo l'obiettivo di raccolta
differenziata al 65% entro il 2011---- http://www.abruzzo24ore.tv/news.php?id=7851

Egregio enrage young o mister X,
il fatto che tu chieda informazioni è sacrosanto ma, visto che considero la trasparenza un valore, lo sarebbe altrettanto se rendessi note a tutti i membri del forum le tue generalità.
Il fatto che tu sia un contribuente ti da sicuramente diritto a richiedere ed ottenere delle informazioni, fermo restando che i tuoi interventi, sull’ADSL e sulla Raccolta Differenziata sono animati da una scetticismo di fondo che mi auguro sia dettato soltanto dalla tua scarsa conoscenza dei fatti, diffusamente noti.
Una delle tue domande è la seguente:
“Siamo sicuri che tutto questo discorso della differenziata non sia soltanto un modo per far entrare soldini nelle casse dei comuni e acquisire il consenso popolare, cose che fanno comodo alle amministrazioni....?”
Premetto che il servizio di raccolta e smaltimento ha un costo annuale di circa 500.000,00 coperto in parte dalla TARSU e in parte da fondi di bilancio comunale.
In altri termini il Comune non ricava un euro dal servizio, anzi è costretto a utilizzare fondi di bilancio che non provengono dalla tassazione del servizio per coprire integralmente i costi.
Il servizio di raccolta e spezzamento è svolto dalla Tekneko S.r.l., aggiudicataria del servizio a seguito di gara pubblica dal 2007.
La Tekneko effettua la raccolta (prima dai cassonetti stradali, dal 15 marzo con il sistema porta a porta) e conferisce ciò che deve essere avviato al trattamento all’ACIAM, mentre la plastica, il vetro, la carta, l’alluminio, le pile esauste, i medicinali scaduti, gli ingombranti (c.d. materie prime secondarie) vengono conferiti alla piattaforma Casinelli di Via Newton (Nucleo Industriale di Avezzano) che li avvia a riciclo.
Il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti è invece affidato alla ACIAM, azienda consortile di cui il Comune di Scurcola Marsicana è socio pubblico, unitamente ad altri 37 comuni della marsica e dell’aquilano, dalla sua creazione nel 2000.
Aciam è proprietaria dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Aielli all’interno del quale verranno trattati sia la parte indifferenziata dell’immondizia, sia la frazione organica.
Dalla frazione organica sarà ricavato compost di qualità, commercializzabile, mentre dall’indifferenziata verranno prima separati i metalli (avviati a riciclo) e una parte diventerà sovvallo (da smaltire in discarica) e un’altra parte FOS – frazione organica secca – (da smaltire sempre in discarica).
L’Aciam, dopo aver effettuato le operazioni di cui sopra, porta i rifiuti trattati in discarica.
Fino al giugno del 2008 i rifiuti finivano nella discarica di Celano (ad Avezzano fino all’avvenuto esaurimento nel dicembre 2007). Da luglio 2008, in attesa dell’ultimazione della discarica di Gioia dei Marsi, i rifiuti vengono conferiti presso le discariche di ISERNIA e LANCIANO.
Ciò ha comportato un aumento dei costi di trasporto che ha provocato un incremento del 30% per ogni tonnellata di rifiuto, attualmente pari ad € 142,00/Ton.
L’anno scorso abbiamo dovuto fronteggiare questa emergenza operando dei tagli di bilancio consistenti per reperire i fondi necessari a coprire i maggiori costi.
Quest’anno, a sistema di raccolta invariata, avremmo dovuto aumentare la TARSU del 30%.
Avviando la raccolta porta a porta, l’incremento sarà del 10% stimando che i minori rifiuti conferiti in discarica (attualmente Scurcola è al 6% di raccolta differenziata) produrranno minori costi (- rifiuti + differenziata = risparmio) che ci consentiranno di finanziare il nuovo servizio e, una volta che i cittadini avranno raggiunto percentuali di differenziata oggettivamente possibili (almeno il 65%), una politica di riduzione della TARSU che dal 2010 sarà trasformata in tariffa.
Riguardo a “quello che c’è a monte”, sono personalmente convinto della necessità di procedere nella direzione intrapresa e del fatto che non possiamo continuare a produrre quantitativi di rifiuti enormi che provvediamo a sotterrare o a bruciare.
Bisogna cambiare mentalità, iniziando a differenziare a monte, già dall’acquisto dei prodotti e proseguendo a valle con il sistema di raccolta.
Non ci siamo inventati nulla, ma stiamo proponendo esclusivamente di tornare indietro nel tempo, a prima del boom economico e consumistico, quando non producevamo i quantitativi di rifiuti attuali, nella consapevolezza che tutto ciò è possibile e che i risultati non dipenderanno dal sindaco di turno bensì dai contribuenti come te.
Spero di essere stato esaustivo.
Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

Ora che è iniziata la raccolta differenziata dell'immondizia a Scurcola M, speriamo che inizi anche la raccolta normale dell'immondizia per le vie del Borgo Medioevale.

Rifiuti porta a porta, l'inizio è positivo.

Il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta è decollato senza grandi problemi.
Le famiglie di Scurcola Marsicana coinvolte in questa prima fase del progetto hanno seguito le indicazioni fornite dal Comune e dalla Tekneko che, nei giorni precedenti l’attivazione del servizio hanno allestito punti di informazione e distribuito i bidoncini della differenziata.
Gran parte degli utenti ha messo fuori la propria abitazione i bidoncini consegnati.
Lunedì 15 marzo si è partiti con la raccolta dell’organico (bidoncino marrone), martedì l’indifferenziato (bidoncino grigio), mercoledì la carta (bidoncino bianco), giovedì la plastica (bidoncino giallo), venerdì nuovamente l’organico e sabato sarà la volta del vetro e delle lattine (bidoncino blu).
Intanto, il personale del Comune - in queste ore impegnato anche a rispondere alle tante chiamate - sta continuando la distribuzione dei bidoncini agli utenti che, per un motivo o per un altro, non sono stati raggiunti dalla consegna.
L’obiettivo al quale Comune e Tekneko puntano è quello di portare la raccolta differenziata - ora a livelli bassissimi (circa 6%) – almeno al 40%, entro il mese di dicembre, così da poter abbattere i costi che attualmente si aggirano, per il solo trattamento, trasporto e smaltimento, sui 142,00 €/Ton.
Tornando al servizio “porta a porta”, i bidoncini potranno essere messi fuori dalla sera prima della raccolta (a partire dalle 22) fino al mattino seguente (ore 6) e i giorni di raccolta vanno calcolati, ovviamente a partire dalla domenica sera. Gli utenti dovranno poi recuperare i contenitori svuotati.
Per le zone non raggiungibili dai mezzi meccanici verranno individuati dei punti di prossimità nei quali conferire i rifiuti già differenziati.
Per chi non si attiene alle regole sono previste delle sanzioni che scatteranno dopo la fase di rodaggio del servizio.
Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

A causa del comportamento incivile di alcuni utenti e della scarsa sensibilità dimostrata nel collaborare nel corretto svolgimento del servizio di raccolta porta a porta, si è proceduto, nella giornata odierna (04.04.2009), ad eliminare i punti di prossimità individuati nel Centro Storico ed in altri punti marginali dell'abitato del capoluogo.
Da lunedì mattina 06.04.2009 il servizio sarà svolto in maniera puntuale anche nel Centro Storico mentre nel corso della settimana saranno individuati dei punti di prossimità collettivi la cui responsabilità sarà affidata agli utenti delle abitazioni interessate.
Sempre da lunedì, inizierà il controllo delle utenze porta a porta, al fine di individuare eventuali trasgressori che saranno puniti con relative sanzioni.
Al fine di evitare di incorrere nelle suddette sanzioni si invita la cittadinanza ad attenenersi alle istruzioni contenute nell'eco calendario distribuito alle famiglie ed a collaborare nelle modalità ivi indicate.
Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

E' la prima volta che intervengo nel forum e vorrei farlo su un argomento delicato e coraggioso come quello della raccolta differenziata.
Mi preme subito ringraziare il Sindaco per l'impegno profuso affinchè questo atto di civiltà sia stato finalmente espletato nel nostro bel paese.
Come tutti i cittadini anche per la mia famiglia l'inizio della differenziata è stato un pò travagliato ma in pochi giorni ci si è organizzati. Ci terrei però a sottolineare che il bidoncino marrone dell'umido a mio modesto parere è davvero troppo piccolo per essere ritirato solo due volte a settimana e credo che questo non sia solo un mio problema. Mi chiedevo se fosse possibile amumentare la frequenza di ritiro o quantomeno aumentare la grandezza del bidoncino marrone scoraggiando comportamenti non proprio civili ma non del tutto biasimabili.
Saluti

Grazie Amleto per il tuo contributo che mi da modo di tornare sull'argomento e fornire ulteriori informazioni.
Il kit studiato per la raccolta differenziata nel nostro paese è standard, frutto di ricerche a livello nazionale e/o internazionale sul sistema porta a porta.
In particolare, il secchiello marrone è concepito in tali dimensioni per avere il minor ingombro ed entrare comodamente sotto il lavandino di qualsiasi cucina.
Certo è che immagino che a casa tua, come a casa mia, le nostre madri producano quantità industriali di organico (mi riferisco soprattutto agli scarti della verdura) e hanno qualche difficoltà a far entrare tutto nel piccolo bidoncino predisposto per l'organico.
Nulla vieta però di affiancargli una cassetta che possa contenere la parte organica che non suscita interesse negli animali (cani, gatti, ecc.). L'operatore la svuoterà e la lascerà al suo posto, per essere riutilizzata.
A casa mia fanno in questo modo.
Il periodo estivo (da giugno a settembre), comunque, l'organico verrà ritirato tre volte a settimana.
Ne approfitto per fornire qualche dato relativo a questo primo periodo di sperimentazione del porta a porta:
- nel giro di un mese siamo passati dal 6% al 50% di differenziata;
- fatta eccezione per qualche "testa gloriosa" che ancora continua a smaltire in maniera indifferenziata, la popolazione si sta comportando in maniera egregia;
- a breve emanerò un'ordinanza con sanzioni pesanti per chi abbandona rifiuti in maniera incontrollata ai bordi delle strade;
- contiamo di raggiungere percentuali vicine al 70% entro il mese di dicembre e non appena sarà ottimizzato il servizio.
Grazie ancora per la collaborazione.
A presto.
Vincenzo Nuccetelli

Pubblico, quale spunto di riflessione, l’intervento di Matteo Incerti dell’ 8 marzo 2009 a Firenze
Fonte : Internet

RIFIUTI ZERO

Cinque regole
"Ciao a tutti, siamo qui per parlare di rifiuti zero, rifiuti zero è il futuro, sentiamo Pd e Pdl parlare di inceneritori e discariche. Ebbene sappiate che loro stanno parlando del passato, rifiuti zero è il futuro perché vuol dire più ambiente, più salute, più lavoro e più risparmio economico. Ci sono cinque regole che dovete tenere in mente bene come futuri amministratori per far entrare bene la mentalità di rifiuti zero.
1) Tutto ciò che non si ricicla, riutilizza o può essere avviato a compostaggio va eliminato nei prossimi anni dal ciclo produttivo della nostra economia, attraverso una collaborazione tra istituzioni, università e imprese. Nei prossimi anni dovremo lavorare affinché questo concetto sia ben chiaro, non sono rifiuti ma materiali postconsumo.
2) Rifiuti zero vuole dire più lavoro, ci sono ricerche, ogni 15 posti di lavoro creati con il riciclo (fonte Conai) se ne creano solo uno con inceneritori e discariche, in un momento di crisi fondamentale questi investono sugli inceneritori: guardate i risultati! Altra ricerca, ogni mille abitanti con il porta a porta si creano 2 posti di lavoro e questi investono su cemento e inceneritori.
3) Guardiamo i costi. Bruciare è un incentivo allo spreco di denaro pubblico, cosa da Corte dei Conti perché ci sono ricerche bancarie dello stesso Geronzi (Capitalia) che dicono che senza incentivi pubblici gli inceneritori non stanno in piedi, da qui Cip 6, questa vergogna italiana bocciata dalle leggi europee e l’hanno votata lo scorso dicembre: 2 miliardi di Euro del sole che tornano agli inceneritori contro le leggi europee e contro le leggi di un vero libero mercato.
4) Ricordiamoci che inceneritori e discariche provocano danni economici, sia per i costi sociali, di gestione, ambientali, sanitari, li vedete lì da 4 Euro a 21 Euro a tonnellata smaltita per gli inceneritori, da 10 a 13 per le discariche, sono una rovina per il pianeta e per le nostre tasche, per l’economia. Da qui capiamo e iniziamo a vedere cosa possono essere.
5) Il vero risparmio energetico, il vero recupero energetico è la raccolta differenziata porta a porta quella spinta. Qui c’è uno studio fatto da una municipalizzata di Mantova che ha dimostrato, partendo da un piccolo paese, come il vero recupero energetico, il vero risparmio si fa con la raccolta differenziata porta a porta domiciliare rispetto a quella dei cassonetti stradali che invece incentiva solo inceneritori e discariche.
Cinque azioni
Ma adesso vediamo come possiamo arrivare, attraverso azioni nei nostri Comuni, a rifiuti zero, che è il futuro e vedremo perché è il futuro.
1) Riduzione dei rifiuti. Esiste un programma europeo che si chiama Meno cento chilogrammi a testa di rifiuti, fattibile in uno o due anni con campagne spinte, vedete qua i vari modi, compostaggio domestico, azioni contro lo spreco di cibo, i pannolini lavabili promossi da Beppe, scoraggiare l’invio dei volantini, la dematerializzazione dei beni, prodotti di vuoto a rendere, promozione dell’acqua del rubinetto e così via.
2) Ridurre di imballaggi inutili con una serie di accordi con le imprese facendo pressione dal livello locale, il vuoto a rendere, i prodotti alla spina, latte, cereali, lo vediamo cosa succede. Vanno, questi prodotti costano anche meno e si riducono i rifiuti.
3) Vendita dei materiali postconsumo, i negozi del riciclo, queste esperienze iniziate in Piemonte ha un valore educativo enorme, dando dentro a questi negozi vetro, lattine, plastica, ricevendo un bonus noi capiamo a livello educativo il valore che c’è dietro queste cose che non vanno né bruciate e né sotterrate ma vanno riutilizzate, riciclate per creare una vera economia a ciclo continuo.
4) La raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale, quasi mille comuni sotto i mille in Italia la fanno, in pochi mesi si arriva al 65 – 85 per cento di raccolta differenziata, nel trevigiano con un microchip iniziano a fare la raccolta differenziata porta a porta con la tariffa puntuale per imprese e famiglie, paghi solo ciò che non ricicli, si arriva a queste cifre. Mi spiegano perché non si fa una bella legge nazionale per permettere il porta a porta obbligatorio: in tutti i comuni avremmo queste percentuali, forse perché ci sono degli interessi dietro e perché un inceneritore costa 200 milioni di Euro, una tangente sull’inceneritore probabilmente rende di più di altri sistemi che costano infinitamente meno!
5) La raccolta fuori casa. In ogni luogo della nostra vita pubblica, ce lo insegna l’esperienza di David Borrelli a Treviso, bisogna fare la raccolta differenziata, scuole, teatri, in ogni posto, ospedali, in modo che a livello educativo questo venga ben impresso nella gente. Poi invece abbiamo per i materiali ingombranti le isole ecologiche uno in ogni quartiere, uno in ogni comune e nei piccoli comuni, le vediamo già in molti comuni ma perché queste isole spesso non sono integrate con quello che abbiamo visto prima. Anche qui si può recuperare moltissimo materiale ingombrante, per le imprese è fondamentale, queste politiche sono oro per le nostre imprese, per le piccole e medie imprese.
L'impiantistica necessaria
Poi arriviamo all’impiantistica, impiantistica che non prevede inceneritori, per fare energia servono impianti di compostaggio e di gestione anaerobica con gli scarti dell’agricoltura o i nostri scarti organici possiamo fare materiali come biogas o metano con i quali, come insegna una esperienza in Svezia, possiamo fare andare i nostri mezzi pubblici o i mezzi per esempio per la raccolta dei rifiuti, perché non si fa? Qual è il problema? Abbiamo poi centri di riciclo privati modello riciclo totale come quelli di Vedelago attraverso i quali si può recuperare sia il materiale riciclabile che si inizia a recuperare il materiale non riciclabile, in primis gli scarti plastici e quelli cartacei che essendo a alto potere calorifico che spesso sono scarti anche da differenziata, sono manna per gli inceneritori, ma questa imprenditrice Carla Poli ha ideato un sistema per trasformarli in sabbie sintetiche per l’edilizia o per altri stampi plastici. Perché in ogni provincia o in bacini non si mettono in piedi questi centri di riciclo, che creano più posti di lavoro in un momento di crisi: altro che inceneritori! In più per la parte residua il trattamento meccanico biologico a freddo che bioessicca i rifiuti, costano il 75 per cento in meno degli inceneritori e allora capiamo forse, nel paese delle tangenti, perché non fanno queste cose ma fanno gli inceneritori che costano 200 milioni di Euro l’uno! Queste sono cose da Corte dei Conti, a Reggio Emilia dove la provincia a un mese dalle elezioni ha ritirato fuori l’inceneritore quando questo ormai era stato cancellato c’è stato chi, il candidato a sindaco della lista civica che parlerà oggi pomeriggio, li ha denunciati alla Corte dei Conti visto che c’erano i progetti alternativi e due assessori, uno l’Ass. Montanari che tu conosci ha detto “anche noi siamo pronti a rendere testimonianza perché è uno scandalo, si sprecano soldi pubblici con gli inceneritori”. Una importante esperienza americana che ci ha insegnato Paul Connett ci dice però che quanto in questo momento non riusciamo a riciclare va studiato perché è un errore e allora bisogna creare in ogni provincia dei centri studio sul materiale ancora non riciclabile in collaborazione sempre con le imprese e con le università, per creare l’ecodesign, guardate il concetto intelligente e anche di lavoro che c’è dietro per arrivare in 10 – 15 anni a sostituire nei cicli produttivi questi materiali. Ah poi mi sono scordato avete ragione, l’end fill mining cosa succede? L’hanno iniziato a fare in Germania e anche in Veneto, le vecchie discariche, esaurito il loro potere derivato dai rifiuti organici che creano biogas, vengono riaperte e recuperata la plastica, il vetro, le lattine che sono lì perché è oro, sono giacimenti metropolitani di materiali che possono essere riciclati. Benissimo, in Italia in Valle d’Aosta, questa è una cosa allucinante, c’è stato chi ha avuto l’idea di riaprire una vecchia discarica per trovare la plastica per fare andare l’inceneritore che vogliono costruire in Valle d’Aosta altrimenti non avrebbe il materiale per bruciare: una cosa delirante! Attraverso queste politiche noi possiamo in 10 – 15 anni, dando più posti di lavoro senza creare proteste dei cittadini, risparmiando soldi arrivare alla chiusura di inceneritori e discariche, non lo dice Matteo Incerti che è un semplice giornalista che si è informato via Internet o andando a vedere le cose sul posto, adesso iniziamo a vedere chi dice queste cose e adesso rideremo. Rifiuti zero è un esempio lo vediamo nelle migliori città degli Stati Uniti, la California, San Diego, San Francisco, Seattle, Toronto in Canada, l’obiettivo di stato della Nuova Zelanda è rifiuti zero, il 60 per cento dei comuni della Nuova Zelanda ha adottato politiche rifiuti zero, Camberra in Australia, Buenos Aires in Argentina, dopo la crisi economica hanno pensato a rifiuti zero. Forse anche in Italia dovremmo cominciarci a pensare.
La lotta internazionale ai rifiuti
Si combattono delle sfide a rifiuti zero in California, questo che vedete in alto è il logo del sito zero del governo della California governato da Arnold Schwarzenegger che è repubblicano, che contro alle prossime elezioni il prossimo anno dovrebbe avere come candidato governatore democratico, capostipite di rifiuti zero, che è Gavin Newsom il sindaco di San Francisco. 35 milioni di abitanti la California, a novembre riciclava il 58 per cento dei propri rifiuti, nell’arco di 15 – 20 anni punta a chiudere tutti gli inceneritori e discariche, San Jose capitale della Silicon Valley, il distretto tecnologico più avanzato degli Stati Uniti, ha obiettivo rifiuti zero e creare 25 mila posti di lavoro solo a San Jose con questo sistema.
Allora: si sono tutti iscritti a Greenpeace o hanno capito che il futuro è questo? Penso che abbiano capito che il futuro è questo!
E concludiamo con i blog di Barak Obama dove c’è una specifica campagna “riduci, riusa, ricicla” guardate le ultime righe “dobbiamo andare verso rifiuti zero” questo è Barak Obama e la vorrei vedere a Firenze questa cosa perché c’è un giovane candidato sindaco che si atteggia a nuovo Obama, tal Renzi, che propone inceneritori, gli dico basta andare su Internet e studia qual è il futuro e poi ci possiamo confrontare caro Renzi!
Porterà in Tribunale come me, come la dottoressa Gentilini chiamata Maga Magò, quello che vi dico sono cose e queste sono cose fattibili, basta informarsi, basta informare e creare delle alleanze anche trasversali con le piccole e medie imprese che capiscono giorno dopo giorno questo valore, perché si possono creare migliaia di posti di lavoro.
Quindi andate nei comuni e sappiate che l’obiettivo è questo, ci sono carte su carte che suffragano queste tesi, esperienze nel mondo, questo è il futuro; tenete duro perché questo è il futuro!"


Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

sono molto contento del servizio adottato scurcola per lo smaltimento dei rifiuti, ma noi, per cosi dire "romani" quando veniamo nei fine settimana o per qualche giorno, come ci dobbiamo comportare ? io per esempio mi riporto l'immondizia a Roma o vado in qualche paese vicino, non si potrebbe avere un punto di raccolta in un punto del paese? grazie

Caro Antonio,
il problema ce lo siamo posti e contiamo anche di averlo risolto.
Premetto che avevamo previsto dei punti di prossimità per ovviare al problema dei non residenti e che l'esperimento è miseramente fallito a causa dell'inciviltà di alcuni che li avevano trasformati in piccole discariche, dove buttavano di tutto.
Abbiamo dovuto, obtorto collo, eliminarli.
I non residenti potranno, tuttavia, lasciare fuori dalla porta della loro abitazione, il sacco dell'indifferenziato, comprensivo dell'umido,(abbiate l'accortezza di metterlo in modo che i cani non possano fare sfaceli) che verrà ritirato il martedì mattina dalla Tekneko o chiedere la cortesia ad un vicino di casa di rientrare il secchio dell'indifferenziato (se volete mettere fuori il secchio).
Provverete a smaltire la plastica, il vetro e la carta (che non danno problemi se restano in casa) se e quando tornerete nei giorni della settimana in cui viene effettuato il servizio.
So che non è una soluzione delle migliori ma, attualmente, è l'unica possibile.
Ti ringrazio per la disponibilità e la collaborazione (dal momento che ti riporti l'immondizia a Roma).
I sacrifici di tutti saranno premiati l'anno prossimo con sconti sull tariffa di prossima introduzione.
Saluti.
Vincenzo.

Gentile sig. sindaco,

premetto che le faccio i miei complimenti per i suoi interventi in un sito non istituzionale e per l'iniziativa "differenziata" ma (purtroppo ci sono i ma....) in qualità di non non residente ma proprietario ed utilizzatore da più di 20 anni di una casa a Scurcola (di parenti nati a Scurcola) mi sento trattato a dir poco male.

Non accetto di portare i rifiuti a Roma e non accetto di "esporli" fuori dal cancello oppure a qualche vicino.
Quello che le chiedo è di trovare una soluzione semplice che prevede l'ubicazione di cassonetti dedicati alla raccolta differenziata sistemati in posti NON ISOLATI dove nessuno potrà trattarli come discarica.

Lei obietterà che sarà una spesa non prevista ma le rispondo subito che se lei non adotterà misure idonee non vedo il motivo per il quale dovrei pagare un servizio che non usufruisco.

Prenda il mio intervento con lo spirito costruttivo e non distruttivo in quanto "costruire e migliorare" è quello che mi spinge a frequentare questo forum.

Saluti
Mauro

Salve a tutti,

eccomi di nuovo su questo forum con la solita serie di critiche......

1) è bellissimo avere qualcuno che ti ritira i rifiuti davanti al cancello ma, NON ALLE 05:00 DELLA MATTINA !!!!!
Credo di aver letto che il ritiro dei rifiuti debba avvenire dalle ore 22:00 alle ore 08:00 ma durante tutto il mese di Agosto non ho visto nessuno ritirare rifiuti dalle 22:00 alle 05:00 !!!!!!! Ora tutti devono lavorare ad orari dignitosi ma è anche vero che tutti devono poter dormire ad orari dignitosi. Se proprio qualcuno ci deve rimettere, caro SINDACO, imponga alla società che eroga il servizio una rotazione delle strade e degli orari. A S. ANTONIO E' SEMPRE dalle 05:00 alle 06:00 E SI IMMAGINI QUANDO RITIRANO IL VETRO !!!!!!!

2) ovviamente sono ancora in attesa di risposte per il post precedente

Resto comunque in attesa e fiducioso che qualcuno risponda...

Saluti a tutti
Mauro