antenna telefonia su la rocca

domenica ero a scurcola,e sorpresa dietro la rocca trovo una scultura postmoderna,mi piacerebbe sapere la vostra opinione, se e' troppo appariscente e si poteva mettere in un' altro posto. E se si rischia la salute,

LETTERA APERTA
Al Gruppo Alpini di Scurcola Marsicana
Mi vedo costretto, dopo l’articolo apparso sul Centro del 28.03.u.s. e a seguito della nota critica diffusa nei giorni scorsi dal Gruppo Alpini, che hanno suscitato dibattito e disinformazione nella popolazione, a dover fornire dei chiarimenti in merito all’istallazione dell’antenna di telefonia mobile Vodafone su Monte S. Nicola, a ridosso della Chiesetta Alpina.
Tralascio ogni considerazione in merito alla procedura espletata che aggiungerebbe poco o nulla al dibattito di questi giorni.
Mi preme, tuttavia, ribadire al fine di fugare ogni dubbio a quanti affermano che l’Amministrazione avrebbe deciso all’insaputa dei cittadini tutti, come dal 18.01.2008, per trenta giorni, sia stato affisso un manifesto con cui si informava la cittadinanza dell’avvenuto deposito presso l’Ufficio Tecnico del progetto della Vodafo-ne per la “…nuova installazione di impianti fissi di telefonia radiomobile in strada comunale Val-lone nella parte retrostante la chiesetta degli alpini sul Monte S. Nicola…” . Il manifesto in que-stione informava della facoltà concessa a titolari di interessi pubblici o privati, ovvero di interessi diffusi costi-tuiti in associazioni o comitati, che avessero a temere un pregiudizio dalla realizzazione dell’impianto, di prendere visione dei documenti depositati presso l’ufficio tecnico nonché di presentare osservazioni in forma scritta entro i trenta giorni stabiliti.
Nei termini di legge non sono pervenute osservazioni da parte di nessun cittadino di Scurcola Marsicana (men che meno da nessuno del Gruppo Alpini), ragione per cui il Consiglio Comunale del 07.02.2008 (deserto di pubblico, come di consueto) ha licenziato il punto all’ordine del giorno relativo all’ “E-same istanza di concessione area demaniale inoltrata dalla Soc. VODAFONE OMNITEL per l'installazione di apparati radio base per il servizio di telefonia mobile” , approvando la proposta progettuale contenuta (Pre-senti 11; Assenti 2; Favorevoli 9; Contrari 1; Astenuti 1).
Credo sia superfluo soffermarsi sul fatto che i Comuni, a seguito dell’entrata in vigore della c.d. “Legge Ga-sparri” non possono opporsi, senza valide motivazioni, all’installazione di tali impianti che, ad ogni buon con-to, per ottenere il via libera, necessitano di una serie di controlli e di nulla osta da parte degli organismi pre-posti alla tutela della salute pubblica (ASL) dell’ambiente (ARTA) del paesaggio (Soprintendenza).
Il Comune di Scurcola Marsicana, nel 2003, si era dotato di un Regolamento Comunale che imponeva l’installazione di antenne telefoniche ad una distanza di almeno 500 mt. dal centro abitato, regolamento su-perato dalla citata Legge Gasparri che, in nome della tutela della concorrenza e del mercato nonché del rico-nosciuto interesse pubblico alla diffusione delle comunicazioni, consente agli operatori del settore l’installazione di impianti ovunque lo reputino opportuno.
Si qui i fatti.
Girano voci che né il Sindaco, né gli Assessori avrebbero ascoltato le istanze del Gruppo Alpini che avrebbe tentato in ogni modo di interloquire con essi al fine di scongiurare l’installazione dell’antenna a ridosso della chiesetta. Nulla di più inverosimile.
Nessuno dei presenti (Vice-Sindaco, Assessori, Consiglieri), fatta eccezione per il sottoscritto (assente, per motivi di famiglia, dal 22 al 27 marzo, costantemente al corrente, tuttavia di quanto stava avvenendo e della legittima richiesta di un confronto) si è sottratto dal dovere di fornire chiarimenti a chiunque l’abbia richiesto. Il confronto auspicato, sebbene tardivo, non avrebbe potuto impedire il completamento dei lavori ma avreb-be potuto certamente evitare inutili polemiche e prese di posizione che sembrano strumentali.
La decisione collegialmente presa dal Consiglio Comunale, come ogni decisione o intervento programmato dalla Giunta, sono frutto di riflessione e di ponderazione degli interessi della collettività e non una estenuante mediazione degli interessi personali degli uni o degli altri.
È innegabile che l’antenna installata abbia un impatto ambientale, valutazione che spettava agli organi pre-posti alla tutela del paesaggio che nulla hanno opposto alla sua installazione.
A fronte di ciò è altrettanto innegabile che la sua collocazione abbia permesso:
- la sdemanializzazione ed il frazionamento della particella occupata dalla Chiesetta a spese della Vodafone (in tal modo si è potuto completare l’iter per la regolarizzare del manufatto realizzato su suolo demaniale);
- l’arrivo della corrente elettrica fino alla Chiesetta Alpina sempre a spese della Vodafone S.p.A. e la sistema-zione della strada di accesso all’area interessata;
- l’introito di € 11.000,00 annui che entreranno nelle casse comunali (non di privati cittadini cui sarebbero potuti finire nel caso di collocazione su area non di proprietà comunale) e che potranno essere destinate ad opere di arredo urbano o di miglioramento della qualità della vita della collettività.
Questi sono gli interessi che stanno alla base della decisione del Consiglio Comunale di Scurcola Marsicana.
Appare ancor più singolare che si affermi da parte di alcuni che il problema non si sarebbe neanche posto nel caso in cui l’antenna fosse stata installata “un po’ più in là” , “qualche metro più sopra” come a dire: mettetela dove volete ma non là; con buona pace dell’impatto ambientale che, in tal caso, non ci sarebbe stato! Sono posizioni che si commentano da sole.
Un ultima considerazione in ordine alla presa di posizione degli Alpini che intendono disertare tutte le mani-festazioni programmate e concertate con l’Amministrazione Comunale.
Ciascuna associazione comunale è libera di fare le proprie scelte, in perfetta autonomia statutaria e organiz-zativa. Le manifestazioni in questione non sono altro che attività che consentono alle associazioni di autofi-nanziarsi e di mantenersi, anche con il contributo straordinario del Comune e di tutti i cittadini che parteci-pano.
Un’associazione che intraprende una tale scelta non fa altro che nuocere a se stessa e alla collettività e l’idea di non partecipare alla deposizione della corona al monumento, rappresenta una mancanza di rispetto pro-prio nei confronti dei caduti che, in tali occasioni, vengono commemorati.
Mi auguro che gli amici Alpini riflettano su quanto avvenuto con serenità e obiettività e che questa mia con-tribuisca, insieme ad un confronto costruttivo, cui l’Istituzione che rappresento è stata e sarà sempre dispo-nibile, a rasserenare gli animi di quanti continuano in questi giorni ad andare a ruota libera sull’argomento, senza conoscere i fatti e le motivazioni che sono alla base delle scelte operate, atteggiamento che mi auguro sia esclusivamente il frutto di disinformazione e disinteresse che questa popolazione, purtroppo, non perde occasione di dimostrare.
Il Sindaco
Avv. Vincenzo Nuccetelli

Salve, io vorrei aggiungere alle parole di Vincenzo Nuccetelli e di antonio67 delle cose. Come sono venuto a conoscenza io di questa operazione, ed essendo un cittadino come gli altri (non ho nessun privilegio a venir informato ufficiosamente o ufficialmente prima, delle decisioni dell'Amministrazione Comunale prende), qualsiasi cittadino ha avuto a disposizione gli strumenti per intervenire prima su questo argomento, tramite locandine nei pubblici esercizi, internet e Consiglio Comunale del 07.02.2008. Vorrei ricordare per i meno informati che è in vigore una legge per cui il comune non ha potuto ovviare a questa installazione, ma ha comunque cercato di opporsi a tale "richiesta" con le opportune prassi.
D'altro canto capisco bene che non è proprio un grandissimo spettacolo per la vista, ma se si guarda il lato positivo della cosa sicuramente si può oltrepassare la poca bellezza dell'opera: gli alpini finalmente avranno una strada quasi normale per poter arrivare fino all'amata chiesetta (magari con una strada "normale" potrà ricevere anche piu' visite) e potranno usufruire di corrente elettrica gratis per la loro cappella, per non parlare dell'introito che andrà nelle casse comunali che sicuramente, come spero potrà servire a sistemare tantissime aree MOLTO PIU' DISASTRATE da scempi gratuiti di comuni cittadini a cui pero' nessuno da peso.
Vorrei farvi una domanda:
Dov' era tutta questa gente uscita clamorosamente dopo (come sempre) a criticare l'operato dell'Amministrazione comunale prima di posare l'opera, pur sapendo molto tempo indietro che sarebbe stata messa questa benedetta antenna? In questo paese purtroppo funziona cosi' (ne ho fatto personalmente le spese): si parla, si giudica e si critica sempre e solo DOPO e si tende a puntare il dito sulle scelte altrui senza sapere come stanno effettivamente le cose, non curandosi che per SCURCOLA queste persone non hanno realizzato un bel niente.

SALUTI A TUTTI!!!!

Proposta....butto li un'idea...e mascherarla come ha fatto la Wind a Tagliacozzo che l'ha trasformata in finto cipresso? Praticamente quel missile verde pronto per il lancio che si vede da ogni angolo del paese vecchio sopra una collina...così giusto per provare a salvare capra e cavolo...